Il 4 novembre 2014 scrivevo…

…penna su carta, testuali parole:
Ufficialmente mi arrendo, l’ho già detto e scritto tante volte lo so e tantissime altre volte ancora l’ho promesso solo a me stessa per non perdere quel poco di credibilità che mi è rimasta, se mi è rimasta.
È una cerchia, è una setta nella quale non si entra a meno che non si abbia un codice fiscale di nascita o un CAP di residenza che appartenga ad una determinata zona.
Se non se di lì sei escluso, al massimo sei “un amico”. Potrà sembrare assurdo, anzi lo è, ma magari è una mia fisima, una mia fissazione, anzi lo è!
L’amore non è così…
L’amore supera distanze e differenze culturali senza che neppure i due innamorati se ne accorgano. Gli innamorati si cercheranno e si troveranno vicini, sempre, proprio perché si amano.

Lui non mi ama.
Fratellone mio, lei non ti ama.
Prima lo ammetteremo a noi stessi, prima staremo meglio e prima troveremo l’amore, quello vero.
Stavolta mi arrendo sul serio, con una consapevolezze diversa, spero…

Oggi è 5 aprile, sono passati cinque mesi. Non mi ero davvero arresa, c’è stato un altro piccolo capitombolo, poi improvvisamente più nulla. Da un giorno all’altro ho realizzato qualcosa, da un giorno all’altro ho smesso di sentire tanto, sentendo sempre meno e ora sento solo dell’affetto…
Le mie dita testimoniano per me!

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